Lionel Tertis
Lionel Tertis è uno dei più importanti violisti di tutti i tempi.
Nacque il 29 dicembre 1876 in Inghilterra, a West Harterpool, da madre polacca e padre ebreo. Dopo tre mesi, la famiglia si trasferì a Londra.
Inizialmente, studiò violino presso la Royal Accademy of Music di Londra. Incoraggiato da Alexander Mackenzie, passò poi allo studio della viola. Dopo la prima guerra mondiale divenne ancora più attivo come solista e strumentista da camera e fu promotore di una nuova lettura per viola. Si esibì come solista in Europa e negli Stati Uniti.
Compositori come Arnold Bax, Frank Bridge, Gustav Holst e William Walton hanno scritto brani appositamente per questo grande artista che viene indicato dai suoi eredi come l'inventore del suono moderno della viola. Il suo ultimo concerto risale al 4 febbraio del 1937, quando eseguì "Harold en Italie" con l'orchestra della BBC. Abbandonata la carriera solistica a causa di una tendinite acuta al braccio destro, nello stesso anno cominciò a fare esperimenti alla ricerca della misura ideale per la viola.
A suo parere, le viole sufficientemente sonore non erano maneggevoli perché troppo grandi, ma, allo stesso tempo, gli strumenti più piccoli non avevano un suono abbastanza potente. Alla fine di un lungo periodo di sperimentazioni, stabilì che la misura ideale è di 42,55 cm. Voleva ad ogni costo dare dignità a questo strumento affinché fosse considerato alla pari del violino e del violoncello. Tornò sul palcoscenico nel 1939 per beneficenza e nel 1950, all'età di 74 anni, per presentare il suo modello di viola.
Il suo sogno era di realizzare una nuova forma di viola, prendendo ispirazione dal suo strumento, una viola Montagnana di 17 1/8, dal suono molto potente grazie alla notevole larghezza della cassa. Da qui la sua idea di costruire la viola "modello Tertis" avvalendosi anche dell'aiuto del liutaio inglese Arthur Richardson.
Tre sono le sue principali pubblicazioni: "Beauty of Tone in Playing" del 1937, "Cinderella No More" del 1953 e "My viola and I" del 1974. Seguì poi "Tertis model", un libro che presenta in dettaglio tutte le fasi di costruzione dello strumento. Diffuse in tutto il mondo la sua idea che arrivò presto a Marino Capicchioni, che realizzò molte viole con questo modello, modificando in alcuni casi anche la misura, ma mantenendo la stessa forma. Tertis scrisse quindi a Capicchioni per ringraziarlo per essere stato tra i pochi liutai che avevano compreso e realizzato il frutto dei suoi sogni.
Lionel Tertis è morto a Londra nel febbraio del 1975.